La percezione del Tempo, delle emozioni in equilibrio. L’equilibrio che conduce a recitare bene la propria parte. La protagonista, Vera, si costruisce un mondo parallelo di scorta dal quale attinge inesauribile energia -e forse è qui il suo segreto- che la conduce in voli meravigliosi, liberi da paure, da titubanze, arrivando a dipingere le sue emozioni. Sulla carta dei suoi acquerelli ferma nei colori la sua anima che fa da perno fondamentale all’esistenza su cui si saldano, vivono e ruotano tutte le emozioni di una donna forte, decisa. Il senso poi di lieve ansia e inquietudine che attraversa alcuni passaggi sta nell’azione, nel mettere in pratica il grande sogno, il più inseguito, ricercato, il rifugio nelle braccia della Natura, dove nulla può turbare né far male.
Ecco questa casa mi piace, pensò Vera Lida perché è essenziale e a dimensione umana, tanto verde intorno e contiene la pace che cerco lontano dalla città... non lascerò mai questo bellissimo luogo.
"La montagna, quella montagna aveva la capacità di riportare Vera all’origine del senso primo della vita, la ricerca della felicità ed il rispetto della natura, in simbiosi con essa, in contemplazione di essa...come facenti parte di un cosmo da preservare e valorizzare... Che minuscolo puntino l’essere umano! che percorre la natura...e dovrebbe non far rumore, rispettarla ed attraversare la vita sapendo che non esiste cosa superiore a questo meraviglioso universo, che ci ingloba. Sono gli affetti l’unica cosa che conta, pensava Vera Lida, nella vita, ciò che lasci al prossimo, i sogni che hai da bambino che cerchi di realizzare, il bene che lasci ai figli, agli amici, ai parenti... "