Si era presentata al Comandante della base con un perfetto saluto, aveva aperto la busta sigillata di fronte a lui e gli aveva dato quella che conteneva gli ordini per la consegna del caccia. Dopo averla letta, il Generale le aveva detto che sarebbe partita di notte e che poteva riposarsi un po', era stata messa a sua disposizione una stanza. Poteva dormire tranquilla, l'avrebbero svegliata al momento giusto. Lo zaino poteva lasciarlo in camera, le sarebbe stato recapitato sulla nave con il primo elicottero della posta. Si erano congedati e Lei aveva salutato ancora come prima. Un aviere l'aveva accompagnata al suo alloggio. Si accorse che non era una normale camera dove riposano i piloti in transito, ma un vero e proprio appartamento, probabilmente il migliore della base, non avrebbe voluto, ma era troppo stanca per protestare e poteva fare un'eccezione alle regole che si era imposta. Si era subito addormentata. Quando la svegliarono, le consegnarono anche il suo prezioso casco e la tuta da pilota, che miracolosamente erano arrivati tre giorni prima a quella base, lui aveva pensato proprio a tutto. Insieme al casco vi era anche una busta sigillata con la firma del Generale.
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